mercoledì 12 giugno 2013

Birra A Volontà

All'interno dell'area della Polledrara verranno allestite ben 5 postazioni di spillatura, per una copertura totale di 20 rubinetti spina.
A tutto ciò si sommerà un'area espositiva dove poter acquistare le birre che più vi hanno colpito, nel pratico formato in bottiglia. Saranno approntate diverse promozioni per l'acquisto, in modo da potervi gustare un piccolo sorso di "Birra Folk" anche al ritorno a casa.

Nei 5 punti spina sgorgheranno diverse produzioni brassicole italiane e straniere. Un intero banco sarà destinato alle produzioni del Cerevisia Vetus, che con le 3 birre attualmente in produzione, proporrà la propria personale visione sulla birra artigianale.
Le tre birre in questione sono la BiBì, belgian ale di 4,7 % alcol con fiori di sambuco selvatico, che vede nella facilità di bevuta, mai banale, la sua carta vincente; pur offrendo nuove ed interessanti sensazioni sorso dopo sorso.
La Viso Pallido, una American Pale Ale di 5,1% alcol, bilanciata e dalla forte componente luppolata. Ideale per stemprare la sete estiva con il suo corpo equilibrato ed avvolgente.
Infine la Legio XX, Robut Porter della casa coi sui 6,2% alcol e le note torbate si propone come chiusura di serata tra un'attento goccio ed il successivo...magari accompagnati da un buon sigaro.

Tra gli altri 4 punti di spillatura uno di essi ospiterà una selezione straniera, con i storici cavalli di battaglia provenienti da Schneider, Dupont, DuBocq e tanti altri.
Nei restanti 3 banchi potrete assaporare l'incredibile varietà di gusti e profumi della selezione artigianale italiana.

A breve inizieremo ad elencare le birre presenti al festival, tanto per rendervi più irresistibile l'attesa.

PROSIT !!

giovedì 23 maggio 2013

Gli Artisti - Meneguinness

In questo articolo vi presenteremo alcuni degli artisti che si esibiranno in questa meravigliosa 3 giorni.
Come potrete immaginare già dal nome del festival, l'impronta artistica avrà nel folk, di matrice irlandese e popolare, la sua linea di definizione. Alcuni artisti riproporranno fedelmente i canoni stilistici del genere, altri invece avranno nella propria proposta sonora un'anima diversa.
Quest'ultimo è il caso dei Meneguinness, che già nel nome evidenziano la loro appartenenza sia milanese che "bevereccia".
La loro biografia recita quanto segue:
"I MeneGuinness nascono nell'aprile del 2012 grazie a un'idea di Kia e Jan, folletti trasferitisi dalle brughiere d'Irlanda a Brugherio in Brianza (una scelta ammirevole!). Innamorati della musica tradizionale irlandese e del punk-rock celtico trovano nell'orobico Danny,l'esperto di meteo, cresciuto a pane e folk, il compagno ideale di viaggio. I tre ubriaconi girano per un po' di tempo i pub dell'isola di Smeraldo suonando in session sgangherate con dementi locali e obesi turisti americani. Una sera a Dublino dall'Halfpenny Bridge ripescano Lucius, storico chitarrista dei Vallanzaska, finito ubriaco nel fiume Liffey durante un tour della sua band nell'intento di attraversare il mare d'Irlanda a nuoto per tornare a casa. I MeneGuinness rimangono folgorati dalla sua impresa: sarà lui il gratta-corde della band. Tornati in Italia, i quattro si mettono alla ricerca di qualcosa che possa dare un ritmo alle loro avventure alcoliche. Nei bagni di un pub del lecchese incontrano Martino, bassista metal nostrano sceso dalla Val Chiavenna, intento a riversare nel wc i postumi di un'abbuffata di pizzoccheri e Sassella. Anche questa impresa finisce per ammaliare i 4 MeneGuinness. Sarà Martino il bassista (punk) della band. Durante un'esibizione per la riapertura estiva (sotto la neve) del Passo dello Stelvio, su palco piomba Andreas, uno strano crucco abitante dei boschi della Val Pusteria, con un tamburo di fabbricazione propria in pelle di capra e 75 piatti, che si impone a forza di rullate e suoni incomprensibili come batterista della band. Nel giugno del 2012 inizia a Dubino (manca una L, ma a loro va bene lo stesso) l'avventura dei 6 scapestrati lombardi. Dal novembre 20012 alla batteria arriva il bellissimo Bini. Si sa, una band ha bisogno anche di qualcuno che sappia acchiappare ragazze. E allora il Bini, con il suo charme mediterraneo e il suo stile silenzioso, si occuperà di battere i tamburi al ritmo del folk e di far strappare i capelli alle ragazze."

Per saperne di più su questi scalmanati ragazzi, dall'etilico sorriso, vi consigliamo di visitare la loro pagina web ufficiale.

Su Youtube e sul sito potrete vederli ed ascoltarli. Eccone un assaggio video.


Stay Folk e Prosit !!




Domenico

giovedì 16 maggio 2013

Presentazione del Festival

Il Birra Folk nasce dall'idea di coniugare la musica che trae forza ed origine dalla terra e dalle sue tradizioni, e le Birre Artigianali, anch'esse espressione dei territori e dell'inventiva di mani artigiane.

Nell'incantevole cornice della campagna ciociara una 3 giorni di chiassosa e festosa partecipazione, con un sottofondo di meravigliose ballate, tratte od ispirate dalla tradizione irlandese e celtica, alle musiche più vicine alla nostra terra, fanno da contr'altare alle numerosissime birre artigianali presenti nella rassegna.

Il Birra Folk sarà ospitato all'interno della azienda agrituristica "La Polledrara" di Paliano (FR), una tenuta che risale al XIII secolo, essendo stata il podere della potentissima e prestigiosa famiglia Colonna.
Tra i prati e gli alberi della struttura sarà possibile gustare cibo di strada, carne alla brace e pizza al forno a legna. Coadiuvati dalla locale, nonché valente, condotta SlowFood dei "Territori del Cesanese" saranno proposte moltissime varianti gastronomiche realizzate con l'ausilio dei prodotti del territorio.

L'idea nasce dalla Locanda Birraria Cerevisia Vetus, punto di incontro e diffusione birraria, inoltre una beer-firm, ovvero una firma produttiva senza impianto di produzione di proprietà, nonché una birreria sita in Ceccano (FR).
Tutta la selezione delle birre sarà curata dai ragazzi del Cerevisia Vetus, con un allestimento di ben 5 punti di spillatura, 21 rubinetti pronti a riversare sul pubblico ettolitri di produzioni brassicole italiane e straniere.

La colonna sonora del festival verrà scandita tra arrangiamenti di violino, flauto e chitarra. Saranno diverse le formazioni che proporranno musica folk di matrice irlandese, nonché rivisitazioni dei classici brani popolari italiani.

Giorno per giorno comunicheremo nuove ed interessanti notizie.

PROSIT !!